venerdì 12 giugno 2020

Step #25

Sintesi finale

Il verbo comunicare, il cui significato è "mettere in comune, far conoscere, far sapere", è un termine di origine latina, la cui storia risale agli inizi della storia dell'uomo: la comunicazione verbale è infatti alla base dello sviluppo della società umana, oltre che uno degli aspetti che ci distingue dagli animali. Il termine, che rimane simile in molte altre lingue, neolatine e non, è presente in molti aspetti della nostra vita; pensiamo ad esempio alle pubblicità, ad esempio quelle degli operatori telefonici (che ci forniscono un servizio di comunicazione), alla letteratura (che ha fra i suoi scopi proprio quello di comunicare al lettore), alla poesia, alle arti figurative, alle immagini, alla cronaca ed al cinema.
L'azione di comunicare, come già evidenziato in precedenza, è presente da sempre nella storia dell'uomo, già dall'antichità, ad esempio nella forma dei miti, come quello di Cassandra (a cui storia ruota proprio intorno all'incomunicabilità), o della poesia epica.
I mezzi di comunicazione sono mutati nel corso della storia. Nell'antichità, ad esempio, il passaggio dalla comunicazione orale a quella scritta è stata accompagnata dallo sviluppo di nuove tecnologie per poter fissare materialmente i simboli della scrittura in modo duraturo; diversi sono gli strumenti sviluppati, dalle tavolette d’argilla, al papiro, alla pergamena, fino ai Quipu degli Inca.
Nel Medioevo, gli strumenti tecnologici più utilizzati erano prima la penna d’oca e poi la pressa per stampa a caratteri mobili, utilizzando in entrambi i casi pergamena o carta come supporti.
Negli anni successivi sono stati sviluppati sistemi per la comunicazione a distanza, come il telegrafo ottico del Settecento ed il telefono e la radio nell’Ottocento; Il Novecento, poi, ha visto una rapida accelerazione nello sviluppo tecnologico, con l’ulteriore sviluppo della radio e la nascita del telefono cellulare, del computer, del modem e di Internet.
Anche ai giorni nostri, gli eventi mondiali possono influenzare ed influenzano i mezzi e le modalità di comunicazione: un esempio molto attuale è il boom di strumenti di comunicazione telematica durante la pandemia di COVID-19.
Molti sono inoltre gli individui (come Marconi per la radio) le scienze (ad es. l’optoelettronica per le fibre ottiche) ed i materiali (es: cristallo di Galena) che hanno contribuito alla comunicazione ed alle varie tecnologie ad essa collegate; alcune di esse, come il FHSS o ancora la radio, sono state brevettate.
È infine altamente probabile che la comunicazione cambierà ancora in futuro, con l’introduzione ad esempio di nuove tecnologie che permettano la creazione di un interfaccia fra sistemi organici/biologici e sistemi elettronici.
(Vedi inoltre mappa e abbecedario relativi al verbo)

martedì 9 giugno 2020

Step #22

Un'invenzione per comunicare: "indicatore di stato" per animali

Il dispositivo è composto da un trasmettitore (posto sull'animale) ed un ricevitore; esso permette, interfacciandosi con il sistema nervoso centrale dell'animale ed eventualmente con sensori esterni, di registrare una serie di informazioni sul suo stato di salute e soprattutto sul suo stato d'animo e su eventuali bisogni (fame, sete ecc). Le informazioni vengono poi comunicate ad una stazione ricevente, che le elabora e stabilisce se e come è necessario agire.

Le applicazioni di questa invenzione sono molteplici: può ad esempio essere utilizzato negli allevamenti, per garantire il benessere degli animali allevati, assicurandosi che siano in salute e felici; può anche essere utilizzato in ambito domestico, facilitando la comunicazione fra padrone ed animale, oppure negli studi sulle specie selvatiche a rischio, per conoscerne abitudini e bisogni rendendone più semplice la salvaguardia.

Dal punto di vista tecnologico, il dispositivo prevede un'unità posta su un collare o simile (a seconda della fisiologia della specie animale su cui è applicato), contenente una serie di trasduttori che si interfacciano con il cervello, un trasmettitore radio, una serie di sensori per misurare i parametri ambientali (temperatura, umidità, pressione ecc) ed una batteria; l'unità ricevente prevede invece un ricevitore radio ed un interfaccia che permette di collegarlo ad un computer per l'elaborazione dei dati. La trasmissione avviene in maniera discontinua ad intervalli regolari, per ottimizzare il consumo della batteria.

La difficoltà nel realizzare questa invenzione risede principalmente nel realizzare un interfaccia che permetta di collegare un circuito digitale ad un sistema biologico e nello specifico al sistema nervoso centrale; Risolto questo problema, la parte di comunicazione radio a lunga distanza con l'uso di basse quantità di energia risulta già possibile con tecnologie attuali (vedi LoRa e simili)

venerdì 5 giugno 2020

Step #21

Un brevetto per comunicare

Nella storia, molte sono state le invenzioni che hanno contribuito allo sviluppo di nuovi e diversi mezzi di comunicazione; alcune di queste sono state brevettate.
In questo post, analizzeremo due brevetti relativi ad invenzioni he hanno reso possibile lo sviluppo di tecnologie ancora in uso.


Brevetto n° 1

Nome: "Secret communication system"
Numero brevetto: US2292387A
Inventore: Markedy Hedy Kiesler, Antheil George
Pubblicazione: 11-08-1942

Immagine tratta dal brevetto
Il brevetto, risalente al periodo della 2a guerra mondiale, descrive una tecnica di trasmissione che prenderà poi il nome di "Frequency Hopping Spread Spectrum" (FHSS). Tale tecnica prevede la trasmissione di informazioni via radio "saltando" da una frequenza all'altra ad intervalli regolari, secondo uno schema noto sia al trasmettitore che al ricevitore; oltre a rendere più difficile l'intercettazione del segnale (che era l'obiettivo iniziale dietro alla sua invenzione), lo rende resistente alle interferenze e permette di sovrapporlo ad una trasmissione tradizionale senza interferirvi in maniera significativa. Tale sistema di trasmissione viene utilizzato ancora ai giorni nostri: è infatti alla base delle comunicazioni bluetooth utilizzato da computer e cellulari.


Brevetto n°2

Nome: "System of transmission of electrical energy"
Numero brevetto: US645576A
Inventore: Nikola Tesla
Pubblicazione: 20-03-1900

Immagine tratta dal brevetto


Il brevetto descrive le apparecchiature ed i principi base della trasmissione di energia per mezzo di onde elettromagnetiche; Si tratta, sostanzialmente, della radio, come stabilito dalla Corte Suprema degli Stati Uniti nel 1943. Sebbene la tecnologia si sia evoluta molto dal 1900, quanto scoperto da Tesla resta alla base delle trasmissioni radio.

giovedì 4 giugno 2020

Step #20

Un materiale per comunicare

Molti sono i materiali che hanno contribuito alla nascita di nuove e tecnologie e mezzi di comunicazioni. Il materiale che sarà preso in considerazione in questo post è la galena.

Cristallo di galena

La galena (PbS) è un minerale del piombo molto diffuso in natura, caratterizzato da sistema cristallino cubico; Descritto già da Plinio il Vecchio, nel corso della storia è stato estratto sia per il suo contenuto di piombo sia perchè spesso associato ad argento.

Essa ha tuttavia anche un'applicazione tecnologica: i cristalli di galena possono essere utilizzati per realizzare il cosiddetto "diodo a baffo di gatto". Tale dispositivo, costituito da un cristallo del minerale posto in un supporto metallico ed un ago o un filo sottile che preme contro il cristallo stesso, permetteva la circolazione della corrente elettrica in una sola direzione; Esso veniva utilizzato nei ricevitori radio AM come demodulatore, cioè con lo scopo di ricostruire il segnale audio a partire dal segnale radio captato dall'antenna; La semplicità di realizzazione di tale dispositivo, unita al fatto che una radio a galena non richiedeva alimentazione esterna o circuiti di amplificazione (almeno per quanto riguarda l'ascolto in cuffia), rendendo il circuito del ricevitore molto semplice (bastavano infatti un'antenna, un circuito accordato induttore-condensatore ed il diodo a baffo di gatto), rese le radio "a cristallo" il primo tipo di radio a diffondersi in massa, rimanendo in uso fino alla 2a guerra mondiale (nonostante fossero stati inventati nel frattempo dispositivi più efficaci).

Diodo a baffo di gatto

La galena fu quindi uno dei primi materiali semiconduttori mai scoperti: le proprietà di "conduzione asimmetrica" nei contatti fra un metallo ed un cristallo furono infatti osservate per la prima volta nel 1874 da Karl Ferdinand Braun ed utilizzate poi come rilevatori di onde radio (1894, Jagadish Chandra Bose) ed infine nei ricevitori radio (Greenleaf Whittier Pickard, 1901); furono proprio i successivi sui materiali semiconduttori di questo tipo, svolti negli anni 1930-1940, a portare alla scoperta dei semiconduttori moderni (principalmente germanio e silicio) e alla nascita del transistor ed alle successive grandi rivoluzioni tecnologiche che esso permise.

Informazioni tratte da:

Step #19

Comunicare nella scienza applicata

Una disciplina scientifica legata al comunicare è l'optoelettronica, cioè quella branca dell'elettronica che si occupa della trasformazione di segnali elettrici in segnali ottici e viceversa; Il grande impatto di tale disciplina nel campo della comunicazione riguarda le cosiddette fibre ottiche, utilizzate per la trasmissione di segnali di vario genere a grandi distanze e/o a grandi velocità.

Ricetrasmettitore a fibra ottica

Si definisce fibra ottica un materiale costruito da fibre di vetro o fibre di natura polimerica realizzato in modo da consentire il passaggio di luce al suo interno. Le fibre sono costituite da due strati concentrici, uno interno detto core ed uno esterno detto cladding, caratterizzati da due indici di rifrazione diverse in modo da poter consentire la riflessione totale della luce al proprio interno; una fibra funziona quindi come una sorta di "specchio tubolare", che riflette la luce che entra da un'estremità fino a quando non essa giunge all'estremità opposta.

Il grande vantaggio delle comunicazioni ottiche di questo genere risiede nella grande larghezza di banda e dalla loro immunità ai disturbi esterni: per trasmettere quantità sempre maggiori di dati sono infatti richieste frequenze di trasmissione sempre maggiori, e trasportare segnali ad altissima frequenza attraverso cavi con conduttori metallici causa problemi di attenuazione del segnale e di interferenza.

Il principio base della riflessione totale era già utilizzato nel 20° secolo per l'illuminazione e le fibre ottiche erano già impiegate negli anni '50 del 1900 per la trasmissione ottica di immagini; a renderne possibile l'uso nell'ambito delle telecomunicazioni fu l'invenzione, avvenuta nel 1962, del laser a semiconduttore: avendo a disposizione una sorgente compatta di luce coerente, fibre dalla qualità ottica sempre maggiore, ed i fotodiodi (diodo in grado di convertire impulsi ottici in segnali elettrici), era finalmente possibile trasmettere in modo efficace segnali per via ottica ad elevate velocità.

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Step #25

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