Comunicare nella poesia
La poesia è essa stessa una forma di comunicazione; nella poesia, in particolare, hanno eguale importanza sia le informazioni comunicate al lettore, sia il modo e la forma espressiva in cui esse vengono espresse.Un'opera poetica in cui il concetto di comunicazione fa la sua presenza è sicuramente il Proemio dell'Iliade, di Omero (per il testo completo vedi http://librarsi.comune.palermo.it/export/sites/librarsi/polo/biblioteche-del-polo/sezione-territoriale-brancaccio/.content/documents/iliade.pdf):
Cantami, o Diva, del pelide Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l'alto consiglio s'adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de' prodi Atride e il divo Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l'alto consiglio s'adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de' prodi Atride e il divo Achille
Nei versi sopra riportati, Omero si rivolge alle Muse (come fanno molti altri poeti dell'antichità e anche di periodi più recenti), chiedendo loro di narrargli la storia di Achille e degli infiniti lutti che provocò agli Achei (cioè agli antichi Greci); L'azione di comunicare (sia per quanto riguarda la Musa, qui chiamata Diva, che canta al poeta la storia, sia per quanto riguarda la narrazione al lettore di tale storia per opera di Omero stesso) ricopre evidentemente un ruolo centrale nel componimento.
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